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5 Regole per un banchetto senza contaminazioni
È arrivato quel periodo dell’anno in cui pranzi, cene e riunioni di famiglia sono all’ordine del giorno.
Durante le festività di Natale è inevitabile: ci si riunisce spesso e capita di ricevere in casa amici e parenti con allergie o intolleranze alimentari.
Come comportarsi in questi casi?
No, non è elegante chiedere ai vostri invitati di portare la propria cena da casa.
E sì, può sembrare difficile, ma bastano poche accortezze per organizzare un pranzo o una cena perfetti e senza rischio.
Abbiamo chiesto ad una nostra amica, allergica e intollerante ad alcuni alimenti, quali fossero le indicazioni necessarie che tutti noi dovremmo seguire per ricevere in casa senza cadere in errori grossolani, figuracce o, peggio ancora, problemi di salute.
E abbiamo raccolto, per voi, le 5 regole fondamentali dell’arte del ricevere tutti, ma proprio tutti. Soffermandoci, in particolare, sulle allergie e intolleranze più comuni: quelle al latte, al glutine e alla soia.
Pronti? Partiamo!
PER COMINCIARE: informarsi
Prima del pasto è sempre bene chiedere all’ospite quale sia, nello specifico, la problematica alimentare. Che si tratti di allergia o intolleranza, le due problematiche vanno certamente trattate con molta cautela, ma è pacifico che nel primo dei due casi bisognerà riservare qualche accortezza in più nella preparazione dei piatti – e di questo parleremo più avanti nell’articolo.
REGOLA NUMERO 1: i derivati
Leggete le etichette e prestate ATTENZIONE AI DERIVATI.
Essere allergici o intolleranti al latte, non significa esserlo SOLO al latte, ma ANCHE a tutti i suoi derivati. Per questo, è sempre opportuno leggere attentamente le etichette di ogni prodotto che si vuole utilizzare nella preparazione della ricetta.
Partiamo dal latte.
Confondersi è facile se non si ha alcuna esperienza diretta di intolleranze o allergie.
Ecco alcuni dei derivati del latte più comuni: yogurt, panna (di tutti i tipi: fresca, per dolci, acida), burro, besciamella, formaggi* (di tutti i tipi: freschi e stagionati), latticello, latte condensato, fiocchi di latte.
*Se volete approfondire l’argomento, AILI (Associazione Italiana Latto-Intolleranti) in questo articolo parla dei formaggi che si possono mangiare pur avendo un’intolleranza al lattosio.
Passiamo, ora, al glutine, spesso molto difficile da riconoscere negli alimenti.
Dove si trova il glutine?
Si trova all’interno di: frumento, farro, grano, segale, orzo, avena, kamut, bulgur e spelta.
Di conseguenza, troveremo glutine (ad esempio) negli gnocchi di patate (se contengono farina), nella pasta e nel pane comuni, nel cous-cous, nel seitan, nel muesli, nella birra e nel malto.
Possono contenere tracce di contaminanti anche: cioccolato e gelato comuni, amaranto, quinoa, uova, soia e derivati.
Il riso, invece, è un cereale SENZA GLUTINE!
Per finire, la soia.
I cibi che contengono soia sono: tofu, edamame, miso, tempeh, natto, semi di soia, salsa di soia, latte e yogurt di soia.
Leggere attentamente le etichette di ogni prodotto che si vuole utilizzare nella preparazione delle pietanze è, dunque, FONDAMENTALE per scongiurare il rischio di contaminazioni.
REGOLA NUMERO 2: in fase di cottura
Se prevedete di cucinare due pietanze nello stesso momento, coprite una delle due con un coperchio o con della carta alluminio ben aderente. Questa accortezza eviterà che, durante la cottura, le due pietanze entrino in contatto e vengano contaminate dagli allergeni.
REGOLA NUMERO 3: gli utensili
Non utilizzate mai gli stessi utensili per pietanze diverse.
Qualsiasi pietanza stiate preparando per i vostri ospiti, usate sempre una posata o un mestolo differente per il piatto dell’invitato con esigenze speciali.
E servite le pietanze in piatti diversi e separati, per evitare che gli agenti contaminanti finiscano nella preparazione della persona allergica o intollerante.
REGOLA NUMERO 4: le briciole di cibo
Non scambiate bocconi di cibo contaminato passando davanti al piatto dell’ospite con esigenze speciali. Anche piccoli residui di cibo potrebbero provocare una reazione indesiderata.
REGOLA NUMERO 5: le stoviglie
Se dovete utilizzare le stesse stoviglie per più portate, assicuratevi di risciacquarle per bene con il sapone prima di rimetterle a tavola. Per prima cosa, lavate le stoviglie della persona con esigenze speciali; e, solo dopo, le stoviglie di tutti gli altri invitati.
Lo sappiamo bene, avere a cena una (o più) persone con necessità alimentari speciali può mettere ansia e comporta certamente delle responsabilità. Seguendo queste semplici regole, si può vivere serenamente un momento di condivisione e allegria come quello delle festività.
CONSIGLIO EXTRA: più eventi per tutti
A proposito di condivisione, c’è un ultimo consiglio che sentiamo di darvi: perché non provare a realizzare una cena completamente “senza tracce di”, che sia davvero per tutti?
È un buon modo per sperimentare nuove ricette, aprirsi a nuovi mondi, ma soprattutto condividere. E perché no: diminuire anche lo stress delle preparazioni!
Ovviamente, in tutti questi casi noi abbiamo l’idea giusta per il dolce: LatoBi!
Le tavolette bianche “Free From” di Mr.Sciocco rappresentano la gustosa alternativa al classico cioccolato bianco, 100% vegetali e senza latte, senza glutine e senza soia. Buone e pronte da portare in tavola, e anche un’ottima base per un dolce a vostra scelta.
I nostri consigli finiscono qui, ma vogliamo augurarvi feste, pranzi e cene a prova di allergie e intolleranze alimentari!
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